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In tutta Italia il "sabato del pinguino" festa di Linux e del software LiberoDi Fusco Francesco :: 2012-10-26 OGNI QUARTO sabato di ottobre, da dodici anni ormai, si celebra in Italia la festa del software libero e di Linux, il sistema operativo open source e libero alternativo a Microsoft Windows e Apple OS X. Come ogni anno, sono più di cento gli appuntamenti che la Italian Linux Society ha coordinato nel nostro paese: da Aosta a Messina, da Trento a Cagliari (l'elenco completo è disponibile sul sito ufficiale dell'evento 1. Il tema di quest'anno è Il Software Libero nella Piccola e Media Impresa perché, spiegano gli organizzatori, "il software libero può consentire agli imprenditori di abbattere i costi del software in azienda senza rinunciare a nulla rispetto alle soluzioni proprietarie".
Così, oltre a ricevere consigli sulle migliaia di programmi da usare liberamente e a costo zero e personale esperto pronto a guidare i principianti nell'installazione del sistema, in alcune sedi i responsabili delle PMI potranno toccare con mano le tecnologie che permettono di azzerare i costi della loro infrastruttura software aziendale, senza rinunciare a sicurezza, funzionalità e stabilità.
Le grandi città hanno tutti risposto all'appello. A Roma l'evento è ospitato dalla facoltà di Ingegneria dell'Università Tor Vergata; a Milano gli appuntamenti sono due: la mattina allo Spazio Oberdan (Viale Vittorio Veneto 2) e il pomeriggio al Politecnico di Milano in piazza Leonardo da Vinci. Nel pomeriggio il Politecnico ospita anche il raduno italiano della comunità Fedora, una delle più diffuse e note distribuzioni Linux. Sempre a Milano, ma nei locali del Palazzo SIAM in via Santa Marta 18, si può assistere, oltre a diverse sessioni dedicate al software open source in una PMI, anche dimostrazioni di GeoGebra 3, un software open source dedicato all'apprendimento e all'insegnamento della matematica.
A Napoli il Linux Day è nella Facoltà d'Ingegneria dell'Università "Federico II" (Piazzale Tecchio 80); a Torino, dove il Consiglio comunale ha approvato nei giorni scorsi una mozione che impegna sindaco e giunta a verificare tempi e costi per una migrazione al "software libero", Il Linux Day si svolge nella suggestiva piazza coperta del Cortile del Maglio (Via Vittorio Andreis 18) e nella Biblioteca Archimede di Settimo torinese. A Palermo l'appuntamento è al Teatro Gregotti (Viale delle scienze), a Firenze al Dipartimento di matematica "Ulisse Dini", a Cagliari al Dipartimento di ingegneria elettrica ed elettronica, a Pescara nei locali dell'Aurum, in Via D'Avalos, a Genova al Palazzo Ducale e alla Facoltà di Ingegneria.
A Perugia, al Centro Congressi Mater Gratiae, si parla di "LibreUmbria", il progetto che prevede la progressiva migrazione dei software di produttività utilizzati nelle pubbliche amministrazioni della regione da un formato chiuso (leggi: Microsoft Office) al formato aperto di LibreOffice. Il progetto, che coinvolge, tra gli altri, la Regione Umbria e le Province di Perugia e Terni, è oramai in fase operativa e prevede nei prossimi giorni il passaggio dei primi 5 mila utenti.
Oltre all'uso di software libero nelle PMI, i temi che la comunità del software libero italiana vuole portare sotto gli occhi del pubblico in questa edizione sono diversi: si va dalla diffusione del principio degli open data, che prevede la pubblicazione dei dati in possesso delle pubbliche amministrazioni in formato aperto e facilmente riutilizzabile, all'estensione del concetto di open source all'ambito hardware. Dei primi si parla, per citarne solo alcune, a Torino, Benevento, Aosta; mentre il secondo, raccontato attraverso il progetto Arduino, è protagonista a Bergamo, Bologna, Empoli, Pisa e in molte altre città.
Non mancano sessioni dedicate alla programmazione, all'uso di Linux nei sistemi server, alle novità delle distribuzioni, ossia le varie declinazioni che il sistema operativo open source può assumere. In ogni evento è previsto un supporto attivo: gli esperti dei vari Lug (Linux User Group) italiani, i gruppi di utenti che organizzano il Linuxday, sono pronti ad aiutare i visitatori ad installare Linux sui loro portatili, a illustrare il funzionamento dei principali software open source, mettendo a disposizione le loro competenze e la loro passione per dimostrare come sia possibile, e concreta, la possibilità di creare una nuova e più aperta cultura informatica. |